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"Donna Summer sa cantare qualsiasi canzone - e renderla sua..."

 

  • Donna è considerata dagli addetti ai lavori e dagli intenditori musicali come una cantante di gran lunga più brava di quanto non si creda comunemente. (Ralph Tee, WHO'S WHO IN SOUL MUSIC, 1991)
  • Donna sapeva davvero come cantare, e il velato razzismo del movimento anti-disco music non mi piaceva. (Bruce Springsteen, 1998)
  • (Recensendo ONCE UPON A TIME...) Con ogni nuovo album Donna Summer fornisce nuove prove di un talento superiore alla sua reputazione "disco". Non solo la sua voce si è arricchita di nuove sfumature, ma le capacità di scrittura mostrano un netto passo in avanti. (Billboard, 1977)
  • Donna è un talento di primo piano, un'interprete, un'autrice discreta e contribuisce notevolmente all'attuale riconoscimento della disco music, la figlia illeggittima della scena musicale. Se sei un fan della disco, LIVE AND MORE é fatto apposta per te. Se non sei un fan della disco, potresti apprezzare ugualmente la migliore voce della disco music. (Grooves, 1978)
  • LIVE AND MORE cattura la Summer in tutto il suo splendore vocale. Per quanto riguarda le vendite, questo album dovrebbe superare tutti i suoi precedenti. (Billboard, 1978)
  • In BAD GIRLS, e soprattutto in HOT STUFF, la Summer naviga vocalmente con una passione rock/R&B di matrice gospel che è davvero eccitante. Non si sentiva un canto così forte e sicuro dai giorni migliori di Aretha Franklin. (New York Times, 1979)
  • DIM ALL THE LIGHTS: testo e musica di Donna Summer. Il terzo singolo tratto dall'LP BAD GIRLS della Summer è un altro potenziale N. 1, grazie al beat melodico e alla perfezione del canto. (Billboard, 1979)
  • ON THE RADIO rimane una delle grandi canzoni che parlano del potere della radio. La Summer (...) cavalcò il ritmo di tutti i suoi successi come una campionessa di rodeo. (Dave Marsh, THE HEART OF ROCK & SOUL, 1989)
  • Donna Summer? Penso che sia grande. Mi ricorda molto Martha Reeves. La musica di Donna Summer è come un matrimonio tra l'influenza europea e la voce femminile nera. (Stevie Wonder, 1980)
  • STATE OF INDEPENDENCE - uno dei migliori singoli di tutti i tempi. (New Musical Express, 1987)
  • DINNER WITH GERSHWIN rimane uno dei dischi pop più perfetti dei tempi moderni. (Melody Maker, 1987)
  • Donna Summer possiede da tempo una delle voci più belle del pop. (Los Angeles Times, 1987)
  • Donna è diventata una specie di camaleonte. Nella title track (ALL SYSTEMS GO) è identica a Pat Benatar. In un altro pezzo sembra Joni Mitchell. E nel singolo, DINNER WITH GERSHWIN, canta con la stessa voce profonda di Jody Watley in STILL A THRILL. (Record Mirror, 1987)
  • (Donna) sussurra, si agita, canta Manilow, Jimmy Webb, Stock Aitken e Waterman, scrive le sue canzoni. Lavora sodo per guadagnarsi da vivere, non c'è che dire. Parte del suo lavoro è ottimo (I FEEL LOVE può ancora alterare il metabolismo di chi l'ascolta). (Mojo, 1994)
  • (A proposito dell'album THE WANDERER) La fusione tra rock e soul non è mai stata così soddisfacente. (Adam White/Billboard, 1980)
  • Se COLD LOVE fosse uscito due o tre anni dopo (...) sarebbe diventato il successo clamoroso che merita di essere, e lo sviluppo del dance - rock sarebbe stato notevolmente accelerato. (Dave Marsh, THE HEART OF ROCK & SOUL, 1989)
  • Donna sarebbe grande anche senza la disco music - in effetti il genere disco può anche averla limitata, in qualche modo. Donna potrebbe fare faville nei musical di Broadway se volesse. (Merv Griffin, 1993)
  • La mia voce femminile preferita? Donna Summer. (Brian Eno, 1996)
  • Chi mi ha spinto a buttarmi nella musica? Non c'é dubbio, Donna Summer. (Zelma Davis dei C+C Music Factory, 1995)
  • Ah, quella voce - in CATS WITHOUT CLAWS sta appena iniziando a mostrare un'incredibile apertura alare. (Record, 1984)
  • La sua voce é come una sferzata d'aria fredda, o d'acqua pura, o un sorso ghiacciato di Kool Aid. (Spin, 1993)
  • In LOVE'S ABOUT TO CHANGE MY HEART, un brano vagamente retrò, la voce di Donna Summer spicca il volo. (Billboard, 1989)
  • OH BILLY PLEASE (...) é un miscuglio ideale della potenza e della passione della Summer - una combinazione che le Irene Cara del mondo (per non parlare della Diana Ross di oggi) non possono toccare. (Rolling Stone, 1984)
  • E' senza dubbio l'erede di Dionne Warwick. Whitney Houston (...) avrà anche un bella voce, ma la classe, lo stile e il fascino travolgente (della Summer) sono altro ancora. (Il Secolo XIX, 1987)
  • (Donna) in CARRY ON è il ritratto dell'esuberanza, provando ancora una volta perché rimane una cantante ineguagliabile per chiunque si sia lanciato almeno una volta nelle fantasie da discoteca. (Billboard, 1997)
  • La Summer era una delle poche dive "disco" che non sembrava una bestiolina nelle mani del suo produttore, aprì un nuovo sentiero nel pop elettronico con I FEEL LOVE e incise l'unica versione ascoltabile di MAC ARTHUR PARK. (Rolling Stone, 1993)
  • Da MAC ARTHUR PARK alle produzioni più recenti di Stock Aitken Waterman come THIS TIME I KNOW IT'S FOR REAL, passando per NO MORE TEARS e la STATE OF INDEPENDENCE di Jon e Vangelis, Donna ha dato una definizione piuttosto valida della parola "bravura". (Q, 1993)
  • ANOTHER PLACE AND TIME è uno degli album più gradevoli che abbiamo mai realizzato (...) grazie alla stupefacente abilità di Donna di fare propria ogni canzone che canta. (Pete Waterman, 1993)
  • MELODY OF LOVE, un nuova composizione contenuta in ENDLESS SUMMER, il nuovo greatest hits della leggendaria diva, dimostra che la sua voce è più forte che mai. (Billboard, 1994)
  • Più europea che americana, più riflessiva che aggressiva, più mamma che sex symbol: Donna Summer (...) smentisce la sua immagine pubblica. (La Stampa, 1987)
  • Mi aspettavo una diva del tipo "lei non sa chi sono io", e invece Donna Summer ha dimostrato di essere una delle persone più intelligenti, care e cortesi che si possano incontrare nel mondo dello spettacolo. (David Nathan, Blues & Soul, 1987)
  • Maria Callas era una diva, ed è in quest' ottica che vedo la sua vita e tutto quello che riuscì a realizzare in essa, per cui essere una diva lo considererei un gran bel risultato. (Donna Summer, 1996)
  • Le dive vanno e vengono ma Donna Summer è eterna. (Fred Bronson, 1996)
  • Lanciandosi verso note inarrivabili e seducendo l'ascoltatore con calde tonalità soul (in I WILL GO WITH YOU) la Summer é al massimo della forma vocale. (Billboard, 1999)
  • Un artista ha la sua visione speciale ed elitaria di come la vita andrebbe rappresentata su tela o in musica. Ora, quando lo fai in maniera troppo consapevole, credo che finisci col tagliarti fuori da tutto quello che succede in giro. Pensa ai Devo: mio Dio, che gran visione, quant'é artistica - de-evoluzione e rock industriale per gli anni '80. Ma alla radio non funziona. Quando sono in macchina preferisco ascoltare Donna Summer. (Billy Joel, 1980)
  • (In THE POWER OF ONE) l'adorata voce di Donna Summer, come sempre, lascia a bocca aperta: inizia con la delicatezza di un fiore che sta per sbocciare, quindi si fa strada tra le nuvole e al cumine della canzone è come un tuono che rimbomba oltre l'orizzonte. (Billboard, 2000)
  • (A proposito del concerto tenutosi alla Radio City Music Hall) Le sue capacità di cantante sono straordinarie. (New York Times, 1996)
  • Amo la disco, Donna Summer, MAC ARTHUR PARK, tutta quella roba. (Alison Goldfrapp dei Goldfrapp, 2003)
  • (A proposito di BAD GIRLS DELUXE EDITION) Donna Summer: una disco queen più avventurosa di Indiana Jones. (Musica Rock Ed Altro, 2003)
  • All'Hulaween di Bette Midler Donna Summer ha fatto volare via il tetto. Che voce! Che polmoni! Proprio come quando era la regina della disco music. (...) Credo che i tempi sian maturi per un gran ritorno di Donna Summer. (Liz Smith, 2003)
  • La voce della Summer é ancora uno strumento meraviglioso, forte, vibrante e carico di emozione. (Boston Herald, 2005)
  • Per tutta la serata, la Summer si é trovata in voce eccellente, a volte in forma incredibile. (Boston Globe, 2005)
  • Donna Summer ritorna con un album (CRAYONS) chè è veramente un bel riassunto della sua carriera fino a questo momento: un pizzico di dance, del pop spumeggiante, un paio di power ballad, tutto tirato a lucido per il 2008. La Summer è determinata a provare di non essere un relitto della disco. (BBC, 2008)
  • I'M A FIRE é stata scritta da Al Kasha, Donna Summer & Sebastian Arocha Morton. Al ha lavorato con molti grandi autori nel corso della sua carriera, ma trova che Donna sia tra i più favolosi. (Al Kasha official website, 2008)
  • Donna era l'ideale; una cantante assolutamente fenomenale con una voce capace di andare al massimo ogni volta che lo voleva, un timbro fantastico e sempre intonata. (Pete Bellotte, 2009)
  • Se nel 1977 rappresentava il suono del futuro, oggi I FEEL LOVE suona eterno. (The Guardian, 2011)
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    THE DONNA SUMMER ANTHOLOGY è disponibile su iTunes

     

     

     

    Donna e la controversia gay

  • Mi ero rivolta a Dio perchè non potevo più andare avanti, e credo che tutto iniziò quando qualche giornalista vide che bella storia poteva ricavare da questa ragazza che aveva fatto scalpore con le sue canzoni scandalose e gli abiti sexy e adesso diceva di essere cambiata. Lessi articoli in cui si diceva che mi rifiutavo di cantare i vecchi successi perchè erano troppo espliciti, che non mi sarei più esibita nei ritrovi gay perchè avevo trovato il Signore, che andavo a fare le prediche contro i mali del music business... Non ci feci molto caso perchè ero abituata a sentirmi attribuire dalla stampa le cose più sciocche e ridicole. Avevo perso conto delle volte in cui avevo letto che avevo registrato LOVE TO LOVE YOU BABY mentre ero a letto con qualcuno, o che ero un travestito. Ma cominciò a circolare una voce secondo cui avevo detto che l'AIDS era la punizione di Dio per i gay, che era la cosa più cattiva che potessero scrivere. Non solo gli omosessuali avevano costruito la mia carriera, non solo la stragrande maggioranza dei miei amici era gay, ma quel che è peggio, verso la metà degli anni '80 molti miei amici avevano iniziato a morire di questa malattia. (Donna Summer, Mixmag, 1995)
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